Il funzionamento della Bibliomediateca e il suo sviluppo sono subordinati alla disponibilità degli utenti stessi a collaborare alla sua continua cura e implementazione.

Si può collaborare ricercando e offrendo documenti che possano arricchire le «Sillogi» esistenti, o proponendo e sviluppandone di nuove, o anche semplicemente contribuendo alle spese per acquisire i tanti preziosi documenti che non abbiano ancora trovato o che non abbiamo potuto acquistare.

Inoltre, allo scopo di implementare la versione digitale della Bibliomediateca, si può collaborare anche «digitalizzando» le risorse da noi acquisite ma ancora disponibili solo in forma «analogica». E si può inoltre contribuire a «editarle» qualora esse richiedano «restauro» e «impaginazione» per «ricostruire le edizioni originali».

Chiunque possieda documenti che possano contribuire ad arricchire la Bibliomediateca può collaborare mettendoceli a disposizione per «il tempo necessario a digitalizzarli», oppure può fornircene «copia digitalizzata» che entrerà a far parte dei nostri Archivi e della Bibliomediateca per «uso esclusivamente non commerciale non profit» e per «finalità prettamente educative».

La nostra Sede fisica dispone di sofisticate attrezzature hardware e software per digitalizzare, editare, e memorizzare i documenti di archivio su cui lavoriamo per creare i nostri Servizi educativi e formativi online. Chiunque sia interessato e disponibile, anche nell’ambito di «tirocini e stage», può inviarci la sua candidatura per aiutarci, in sede, a trasformare i nostri «Archivi Analogici e Digitali Offline» in preziose risorse per realizzare e pubblicare online tanto le «Sillogi della Bibliomediateca» quanto i nostri «Sentieri esplorativi» e «Sistemi di Studio Reticolare» ad esse correlati.

I «Fondi Autoriali» che abbiamo creato in anni, anche grazie alle donazioni e ai contributi di depositari di Archivi di nostro interesse, contengono preziose risorse che non vediamo l’ora di inserire come «documenti digitali» in adeguate «Edizioni Critiche e Reticolari» nonché «Sillogi Multimediali» all’interno della “Bibliomediateca delle Risorse Umanistiche”. Inoltre attendiamo con ansia di poter collaborare con altri Enti simili al nostro per «integrare a distanza e virtualmente» le reciproche risorse così da creare «Fondi condivisi» che le nostre «Sillogi» e i nostri «Sistemi di Studio Reticolare» potrebbero «valorizzare» attraverso link agli Archivi «complementari» ai nostri.

Ovviamente il potenziale della Bibliomediateca non verrà mai sfruttato a pieno fin tanto che essa sarà solo «di supporto alla nostra attività progettuale e realizzativa» e sarà solo «parzialmente e indirettamente linkata» dai nostri «Sentieri» e «Sistemi» (alle sole risorse che mettiamo appositamente online).

Quando l’intera Bibliomediateca avrà una «versione speculare online» e sarà riconosciuta come «servizio pubblico», allora si potrà estendere il suo accesso, oltre agli utenti della nostra Scuola, anche agli utenti delle Istituzioni che ci avranno aiutato a renderla una «Bibliomediateca di pubblico interesse specializzata in narrazione artistica». A quel punto potranno collaborare alla sua implementazione anche operatori esterni che vorranno aiutarci ad espandere il servizio rivolgendolo a utenti internazionali.